Castello di Zoppola, Pordenone
Il Castello di Zoppola, situato nel comune di Zoppola, in provincia di Pordenone, è un'imponente costruzione risalente probabilmente agli inizi del secolo XI. Esso venne eretto con lo scopo di difendere la strada che, partendo dal guado sul fiume Tagliamento, si dirigeva verso Portus Naonis (l'attuale Pordenone), minacciata dalle incursioni degli Ungari.
Inizialmente di proprietà dei duchi d'Austria, il castello passò successivamente ad una famiglia che assunse il suo predicato, per poi essere ceduto ai signori di Valvasone e Mels-Prodolone. Nel 1405, il castello e la giurisdizione ad esso legata furono infeudati alla famiglia del patriarca d'Aquileia Antonio Panciera, che ancora oggi ne detiene la proprietà.
L'antica struttura difensiva del castello comprendeva una triplice cinta muraria con fossati, alcune delle quali ancora visibili, porte e torri. La torre principale, seppur parzialmente danneggiata, si erge al centro dell'attuale complesso castellano. Nel cortile interno, si possono ammirare affreschi realizzati da Pomponio Amalteo, mentre all'interno di una parete esterna è ancora presente un piccolo studiolo rinascimentale, caratterizzato da una antica stufa in maiolica e un soffitto ligneo dorato e dipinto di rara bellezza.
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